Quali documenti deve presentare un lavoratore extracomunitario al Centro per l'Impiego per essere inserito come disoccupato?

Il permesso di soggiorno in corso di validità, o, nel caso di rinnovo, oltre al permesso scaduto anche la ricevuta dell'assicurata postale ed il codice fiscale.

Il cittadino extracomunitario che ha chiesto il rinnovo del permesso di soggiorno ed è in possesso della ricevuta (assicurata postale) può essere assunto o frequentare un corso di formazione?

Si, Il Ministero dell'Interno, con la direttiva del 5 agosto 2006, ha precisato la sussistenza della piena legittimità del permesso di soggiorno anche in attesa del suo rinnovo ed anche la permanenza dei diritti ad esso connessi, a condizione che siano state rispettate le disposizioni in materia di rinnovo previste in materia (articolo 5, legge 189/2002).

E' possibile assumere un extracomunitario con il permesso di soggiorno per richiesta di asilo (status di rifugiato)?

Qualora la decisione sulla domanda di asilo non venga adottata entro 6 mesi dalla presentazione della domanda, il permesso di soggiorno consente di svolgere attività lavorativa sino alla conclusione del procedimento di riconoscimento e viene rinnovato per la durata di ulteriori 6 mesi (decreto legislativo 30 maggio 2005, numero 140, articolo 11).

Si possono assumere extracomunitari che non hanno ancora il permesso di soggiorno ma sono in possesso del cedolino o tagliandino?

A decorrere dall'11 dicembre 2006 i lavoratori stranieri richiedenti il permesso di soggiorno o in attesa di rinnovo dello stesso, devono effettuare la richiesta attraverso l'apposito kit da spedirsi con raccomandata A/R tramite Ufficio Postale. La ricevuta dell'assicurata rilasciata dalle Poste sostituisce il vecchio cedolino che veniva consegnato all'interessato dalla Questura. Con la direttiva del 5 agosto 2006 il Ministero dell'Interno ha stabilito la piena legittimità del soggiorno e la conseguente pienezza dei diritti allo stesso connessi, tra i quali sicuramente la possibilità di svolgere attività lavorativa, nei confronti dei lavoratori stranieri in possesso della ricevuta postale attestante la presentazione della pratica di rinnovo del permesso, esercitata nei termini di legge.

Analogamente il lavoratore straniero in attesa di rilascio del primo permesso di soggiorno per lavoro subordinato e in possesso della ricevuta attestante la presentazione della richiesta di permesso rilasciata dall'ufficio postale abilitato, è ammesso allo svolgimento dell'attività lavorativa per la quale è stato autorizzato il suo ingresso in Italia (direttiva del Ministero dell'Interno 20 febbraio 2007).

Il permesso di soggiorno per motivi di protezione sociale (motivi umanitari) consente lo svolgimento del lavoro subordinato?

Si, il permesso di soggiorno per motivi di protezione sociale (motivi umanitari) consente l'iscrizione al Centro per l'Impiego e lo svolgimento di lavoro subordinato (Testo Unico decreto legislativo 286/1998, articolo 18, comma 5).

Il permesso di soggiorno per motivi umanitari può essere convertito in permesso di soggiorno per motivi di lavoro?

Si, in quanto anche il permesso per motivi umanitari segue le disposizioni in materia di rinnovo previste dal decreto del Presidente della Repubblica 394/1999, articolo 13, ed è subordinato alla sussistenza di un contratto di lavoro.

Il permesso di soggiorno per motivi di studio o di formazione consente lo svolgimento di attività lavorativa?

Si, il permesso di soggiorno per motivi di studio o di formazione consente, per il periodo di validità dello stesso, di svolgere lavoro subordinato per orario settimanale non superiore a 20 ore, anche calcolate sul totale delle 52 settimane lavorative, fermo restando il limite annuale delle 1.040.

Un minore extracomunitario con permesso di soggiorno per "minore età" può lavorare?

Si, se ha compiuto 16 anni; se il minore è affidato ai servizi sociali, il lavoro deve rientrare nel percorso di recupero globale della persona. Al compimento dei 18 anni, l'interessato dovrà richiedere il rilascio del permesso di soggiorno per motivi di lavoro.